Domenica 13 marzo 2016 il Planetario di Ravenna, come ogni anno, ha aderito alla 26esima Giornata Nazionale dei Planetari.
Questa manifestazione, che ha luogo la domenica che precede l’equinozio di primavera, è condivisa da tutti i planetari, non solo italiani, ma dell’intera Europa e vuole essere l’occasione per far incontrare i planetari con il pubblico.
Il programma prevedeva, come ogni anno, conferenze gratuite sotto la cupola del planetario, mostra di strumenti didattici, visite guidate al cerchio di Ipparco e alla grande meridiana del Planetario, laboratori, osservazione del Sole.
Purtroppo la nuvolosità diffusa non ha permesso di osservare il Sole, ma l’affluenza è stata comunque importante per tutte le altre attività svolte all’interno della struttura.
Anche quest’anno la giornata è stata arricchita della mostra-raduno dei telescopi vintage. E, come spesso accade, i telescopi vintage sono stati portati da astrofili “vintage”.
Inoltre sono stati presentati vari esperimenti di elettromagnetismo con apparecchiature in grado di riprodurre effetti speciali, come i fulmini, e una postazione piena di magneti e calamite, attrazione speciale per grandi e piccini.
Grande entusiasmo ha suscitato la proiezione in 3D di filmati del Sole e dei pianeti su una palla di polistirolo che faceva sembrare reale ciò che si vedeva.
Altrettanto entusiasmo hanno suscitato i pianeti del sistema solare appesi al soffitto, ultima innovazione per un Planetario sempre attivo, in espansione e interagente con il numeroso pubblico.
Grande successo di pubblico, appunto, che ha riempito la sala durante le cinque conferenze sotto la cupola, ha girato per l’atrio incuriosito dalle numerose iniziative e ha affollato la sala conferenze per assistere ai vari esperimenti, mostre fotografiche e telescopi in esposizione.